
In pratica, nel pomeriggio ancora nessun prelato aveva dato il suo parere sulla faccenda. Allora Volontè è salito mentalmente su un aereo, ha inspirato tantissimo ossigeno dalla mascherina, ha preso la rincorsa e si è lanciato con fiducia nel vuoto da ottomila metri:
"L'indignazione del signor Vladimiro Guadagno, noto per le sue dichiarazioni pubbliche contro la Chiesa, il matrimonio religioso, il celibato e la stessa differenza naturale tra maschi e femmine, è semplicemente delirante. Cosa avrebbe dovuto testimoniare Vladimiro? Forse avrebbe tentato una conversione degli sposi alle teorie di genere e al 'transumanesimo'? [A ottomila metri, in caduta libera, è facile fare confusione e credere che il transumanesimo abbia qualcosa a che fare con la transessualità, nonché con le transenne, con i transitori di carica e con la transustanziazione.] Luxuria e il circolo Mario Mieli, colti dal più tardo furore laicista, vorrebbero una Chiesa sottomessa ai loro desideri, che permetta loro di intromettersi nelle scelte del Vescovo e del matrimonio religioso. I sindacati omosessuali e transessuali, esponenti del più spinto anticattolicesimo italiano, non dimenticano solo l'autonomia tra 'Cesare e Dio', ma anche l'esistenza di una Chiesa già in perfetta sintonia e conformità con le loro idee: quella anglicana".
L'adrenalina era alle stelle.
Dopodiché è arrivato il vescovo e ha assicurato che Luxuria "potrà tranquillamente fare il testimone di nozze avendo compiuto 18 anni, poiché per la legge, per essere testimone, è sufficiente che una persona sia maggiorenne", riducendo il paracadute mentale di Volontè a brandelli.
L'urto mentale dev'essere stato tremendo.
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