
(Chiara Renda - Mymovies.it) Come previsto dagli ultimi pronostici è il film di Aronofsky The Wrestler a vincere questa 65^ edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Il wrestler sconfitto di Mickey Rourke, dopo anni costretto a lavorare in un grande magazzino praticando il wrestling nelle palestre dei licei, ha conquistato la Giuria presieduta da Wim Wenders. All'interno di un festival che negli ultimi anni ha privilegiato l'Oriente, è stato forse proprio merito del regista tedesco ormai naturalizzato americano se a spuntarla quest'anno è stato un film targato USA. Il regista Aronofsky, che già nel corso della sua non lunghissima carriera aveva esplorato il tema del fallimento, ha stavolta dato prova (dopo il troppo sperimentale L'albero della vita, a Venezia due anni fa) di saper raccontare gli angoli più bui dell'animo di un uomo decaduto.

A Inju, la bête dans l'ombre di Barbet Schroeder è andato il Leone speciale per l'insieme dell'opera, mentre alla giovane Jennifer Lawrence del film di Arriaga (The Burning Plain) è andato il Premio Mastroianni come miglior emergente.
Vista la difficoltà nel concordare i premi tra i membri della giuria, Wim Wenders ha chiesto di riconsiderare le regole di premiazione, che proibiscono la sovrapposizione tra i tre premi maggiori. Il suo era un riferimento all'impossibilità di premiare Mickey Rourke con la Coppa Volpi.
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