
I più ricorderanno che il critico d'arte, quando ancora era assessore alla Cultura a Milano, aveva organizzato una mostra sull'arte gay, dove il nudo imperava, foriera di tante polemiche da essere annullata dal sindaco Letizia Moratti. E a chiudere la vicenda ci fu l'abbandono da parte di Sgarbi, ora sindaco di Salemi, della carica di assessore. Ora, se vogliamo, come protagonista (involontario?) della paparazzata Vittorio Sgarbi mette in pratica alcune delle trasgressioni che la Moratti gli aveva vietato. E in qualche modo si serve del suo corpo come se fosse un'opera d'arte. Il massimo per un critico d'arte, per un provocatore, per un disadattato di lusso... Complimenti.
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