
E la Mussolini per attirare l'attenzione è maestra, usa tutti i mezzi proprio come suo nonno... Un comunicato, quello di GayLib, che si commenta da solo, zeppo di inesattezze, mistificazioni e faziosità.
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SBAGLIATO MINIMIZZARE LE APERTURE DI ALESSANDRA MUSSOLINI IN MATERIA DI ADOZIONI E DI COPPIE GAY.
“Sbaglia chi minimizza le aperture della Mussolini alle adozioni e alle coppie di fatto: i diritti civili non sono monopolio delle sinistre e trovo puerili le reazioni denigratorie alle sue coraggiose dichiarazioni“. Lo afferma in una nota Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centrodestra), il quale sostiene che “l’intervista rilasciata a Klauscondicio denota il grado di sensibilità dell’on. Alessandra Mussolini e tutti sappiamo quanto siano importanti tali posizioni espresse nel centro-destra: essere europei significa anche rimuovere le discriminazioni per le coppie omoaffettive, non solo percepire contributi economici”. Oliari ha poi concluso sostenendo che “con le solite, volute, esagerazioni nell’intervista si è parlato di 10.000 omosessuali confinati durante il fascismo: trovo francamente ingiusto che si strumentalizzino i drammi personali ai fini dialettico-politici arrivando a inventare la storia. Gli omosessuali confinati erano infatti circa trecento, quasi sempre per motivi riconducibili ad altri reati (prostituzione, ricatto…) e l’Italia restò, anche durante il Ventennio, l’unico Paese a non avere una legge contro i gay, mentre negli altri Paesi vi erano le prigioni, i Lager ed i Gulag (gli ultimi condannati in Russia sono del 1993)”.
Enrico Oliari
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