
Ci rattrista e c’inquieta che un’artista che è sempre stata vicina alle nostre battaglie lanci strali contro un’associazione, Arcigay, che tutti i giorni è impegnata a combattere contro l’omofobia violenta alimentata dalle gerarchie cattoliche, da una politica assente e infingarda, da un ambiente intellettuale che si emoziona solo ascoltando se stesso. Ogni giorno la nostra gente è uccisa, violentata, aggredita, discriminata proprio ad opera di squadracce neo fasciste e neo naziste e, quale intellettuale di sinistra ha mai versato una lacrima? Quanti intellettuali hanno mai partecipato a nostre manifestazioni negli ultimi anni? Quale cantante, attore, scrittore, e cosi via ha mai generosamente messo la sua faccia e il suo impegno a sostegno delle battaglie del movimento lgbt? Pochissimi e sempre le/gli stessi.
E’ incredibile che siamo oggetto di una campagna denigratoria portata avanti da quelle élite intellettuali che in Europa sono sempre state a fianco del nostro movimento e che in Italia, a parte alcune splendide eccezioni, preferiscono starsene alla lontana.
Speriamo che Sabina Guzzanti abbia l’onestà intellettuale di informarsi meglio, e di provare quella giusta vergogna che gli permetta di chiedere scusa ad un Pride nazionale partecipato da oltre 200mila persone e ad un’associazione, che da quasi 25 anni, in splendida solitudine, senza alcun aiuto di partiti ed intellettuali di sinistra, conduce una battaglia culturale, sociale e politica, che va ben oltre uno sporadico e consolatorio girotondo.
Ndr. Chissà il perchè ma ho il sospetto che la difesa d'ufficio di Mancuso sia peggio di quello che lui reputa insulti... e comunque decidete voi. Che Mancuso sia anch'esso un rudere della "casta" da mettere a riposo, è ormai un dato di fatto ma che sia lui e qualche altro pezzo di gay piddino (vedi e leggi Lo Giudice e compagnia cantante) ad indignarsi la dice lunga...
Qui sotto i video con l'intervento della Guzzanti. (Aspis)
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