
La donna di 61 anni, vedendo la scena, si sarebbe scagliata contro la nipote 16enne mentre l’altra ragazza (sua vicina di casa) se la dava a gambe per sfuggire alla sua furia.
La Beddell ha poi trascinato la povera ragazza fino alla casa dell’amica, dove ha informato i genitori della loro relazione, per poi riportarla a casa e cominciare di nuovo a picchiarla.
La donna è stata arrestata con l’accusa di aggressione aggravata (purtroppo aggravata solo dal grado di parentela, non dal pretesto omofobo), è in attesa di processo e la sua cauzione è stata fissata a 10.000 dollari.
Sulla ragazza sono stati riscontrati gravi ematomi dalla schiena alle gambe.
Joyce Beddell sostiene di non aver fatto nulla di male, e che nessuno si dovrebbe intromettere nell’ “educazione” della nipote.
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