
Oggi su Il Giornale uno di questi gay, ha attaccato frontalmente il Pride nazionale di Bologna, dichiarando di esser stato discriminato e non gradito alla manifestazione.
Si tratta di falsità gratuite, funzionali ad una certa destra italiana, cui il rappresentante di Gay Lib si presta, per alimentare una campagna d’odio e disprezzo nei confronti degli e delle
omosessuali italiani.
In nessun Pride è mai stata chiesto quale orientamento ideale, tessera di partito, voto, avessero le persone che partecipano, l’unica cosa importante è che condividano il fatto che i gay, le lesbiche, i/le trans sono cittadine e cittadini che hanno gli stessi diritti delle altre persone.
Quindi, respingo al mittente le accuse di discriminazioni e spererei che gruppi come Gay Lib lavorassero a sostegno di tutto il movimento, in particolare nel PDL dove l’omofobia è ancora assai diffusa e concretamente attiva.
Ma vorrei anche fare un’annotazione alla sinistra. Ieri abbiamo visto che è nata ReD, fondazione capeggiata da Massimo D’Alema e molti altri esponenti politici del PD. Chissà se questa nuova fondazione aderirà al Pride a differenza del PD nazionale, da dove non giunge alcuna notizia, nonostante l’adesione del ministro ombra Vittoria Franco e della deputata lesbica Paola Concia.
Sembra che a destra e a sinistra non si sappia più che pesci prendere, perché, nonostante i tentativi di narcotizzare il paese, la questione del riconoscimento dei diritti civili e della libertà delle persone non può essere elusa.
Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay
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