
Il capogruppo democratico alla Camera Antonello Soro lamenta «una compagine deludente», sia per l'esigua presenza di donne che per la presenza di «personalità già sperimentate a lungo» ed anche per la mancanza «della sobrietà annunciata: sono infatti 21 i ministri». Ora, spiega, il Pd «si confronterà nel merito dei problemi, a partire dalle riforme e faremo un'opposizione dura, trasparente, esplicita, perché siamo alternativi a questo governo».
Per Pino Pisicchio, dell’Italia dei Valori, «è un governo a immagine e somiglianza di Berlusconi». Secondo Pino Sgobio, dei Comunisti italiani, «ci sono ex Ministri che hanno già fatto male in precedenti esperienze , ex eredi del Msi e secessionisti spinti: la marmellata di questo nuovo governo farà male al Paese, sotto tutti gli aspetti, dalla tenuta della democrazia alle questioni sociali».
Insomma, dichiarazioni d’ordinanza. Prova a metterci un po’ di pepe, la neo deputata del Pd Paola Concia, che, da militante storica del movimento per i diritti degli omosessuali, si rivolge alle sue colleghe donne: «Auguri sinceri a Mara Carfagna e a Giorgia Meloni» ma «le voglio sfidare a farmi sentire finalmente cittadina europea. Nel resto d'Europa nei paesi governati dal centro destra i cittadini omosessuali non si sentono minacciati e molto spesso quegli stessi governi hanno approvato leggi in loro favore».
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