
Nel dettaglio, i due personaggi, molto probabilmente membri dell'equipaggio della nave, avrebbero dovuto essere i "padrini" della piccola Naomi Wildman, figlia del tenente Wildman morta poco dopo il parto. "In realtà non se ne fece più nulla - spiega Fuller che, tra l'altro, è dichiaratamente gay - e non mi è dispiaciuto affatto. L'idea non era male ma ultimamente rappresentare degli omosessuali nelle serie tv è diventato quasi un cliché. Avremmo rischiato di cadere nella provocazione gratuita". E infatti, in Voyager, la piccola Naomi Wildman dovrà "accontentarsi" di avere Neelix come unico padrino.
Non è la prima volta che sceneggiatori e produttori di Star Trek pensano di inserire dei personaggi omosessuali fissi all'interno delle serie tv. Ci avevano pensato anche gli scrittori di Enterprise, in merito al personaggio di Malcolm Reed. E avrebbe potuto esserlo anche il tenente Hawk di Star Trek: Primo Contatto. In entrambi i casi non se ne fece nulla.
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