
“La politica apuana e toscana scopre il sapore della competizione -commenta Alessandro Antichi, consigliere regionale F.I.-PdL- Un salutare cambiamento d'aria e un risveglio dei cuori stanno rendendo possibile la benedizione dell'alternanza dove, sino a poche settimane fa, non si vedevano altro che nomenklature inamovibili. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno votato per Sandro Bondi presidente della provincia di Massa Carrara. Grazie alle amiche e agli amici di Montignoso e Massa, di Carrara e Avenza, della Lunigiana, che ci hanno creduto e lo hanno sostenuto. Abbiamo dimostrato, dati alla mano, che con poco tempo, pochi mezzi, ma con competenza, dedizione, chiarezza morale, generosità umana e politica, come quella dimostrata dal coordinatore nazionale di Forza Italia, che non ha esitato a spendersi in prima persona, la democrazia ricomincia a funzionare anche dove, fino ad oggi, l'egemonia e il conformismo della vecchia sinistra imperavano indisturbate. Sandro Bondi aveva già ottenuto il risultato storico del ballottaggio e al secondo turno ha confermato un consenso vicinissimo ai 40.000 voti del primo turno (mentre Angeli scende da 52.000 a 47.000), dimostrando che il demone dell'astensionismo, d'ora in poi, sarà sempre di più una minaccia per la vecchia sinistra, cessando invece di essere uno storico punto debole del centrodestra. Anche questo è un segno di un cambiamento di clima, nell'opinione pubblica della nostra regione. Congratulazioni al presidente Angeli che si è guadagnato una riconferma che non era più scontata, dopo la discesa in campo del Popolo apuano e toscano della Libertà e dei suoi alleati civici e autonomisti, popolari, liberali e conservatori. Il nuovo gruppo consiliare provinciale unitario del Popolo della Libertà si vede assegnata la responsabilità dell'opposizione, oltre che un ruolo strategico nel processo fondativo della nostra nuova formazione politica”.
«Nessuno pensava possibile il risultato di Alemanno a Roma. Il PDL faccia tesoro di questa esperienza anche per Firenze. L'alternanza è possibile anche nelle realtà dove la sinistra ha gestito per anni clientele e potere». Lo ha detto Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL. «Nella nostra città - ha aggiunto - la sinistra ha scontentato tutti su molti temi: sicurezza, degrado, infrastrutture, assistenza sociale, politiche culturali, rassegne estive, traffico, cura e decoro della città. Il centrodestra ha adesso il dovere di essere credibile nel presentarsi come alternativa. Nel 2009 i cittadini non perdonerebbero al Popolo della Libertà gli errori di inefficienza dlla classe dirigente degli anni precedenti. Cambiare classe politica di governo in città non solo è adesso possibile, ma è un dovere morale per il centrodestra fiorentino».
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