
Il manifesto preso di mira è uno di quelli che pubblicizzano il Gay Pride del prossimo 28 giugno con quattro personaggi in stile manga, creati apposta per l'occasione. La svastica è apparsa su uno di essi: la figura del calciatore gay senza volto. Non un caso, secondo il Comitato, ma piuttosto il risultato di un "retro pensiero conscio o inconscio" che vedeva l'immagine come "inconciliabile con quella cultura 'machista' i cui frutti sono tanto il silenzio obbligato di molti sportivi relativamente al proprio orientamento sessuale, quanto le azioni provocatorie di alcuni bulletti”. Nonostante l'inconveniente il comitato ha anche fatto sapere di essere fiducioso "che la città nel suo complesso accoglierà positivamente il Pride".
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