
Si tratterà quindi di un qualcosa simile a quanto fatto in I’m not there con Bob Dylan. Sembra che nel film il personaggio di Heath Ledger guardando in uno specchio magico cade in un’altra realtà, dove ad interpretarlo sono anche altri attori.
Sicuramente è una scelta più elegante di ricostruire Heath Ledger in digitale o usare controfigure e certamente Terry Gilliam non si poteva permettere di non finire il film.
Fonte: Slashfilm
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