
Il 13 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Napoli, a seguito delle manifestazioni della Giornata della Memoria, approvava all’unanimità l’ordine del giorno in cui si impegnava a realizzare a Napoli un monumento in memoria di tutte le vittime dell’olocausto e dei crimini d’odio. E inoltre si impegnava a costituire un tavolo a cui sedessero e si confronassero le associazioni rappresentanti delle comunità vittime dell’olocausto.
“Ci aspettavamo per questo importante appuntamento in calendario quest’anno che il sindaco o l’assessore competente, alle quali nel frattempo non è mancato stimolo, avessero già dato seguito alle istanze dei cittadini. Ma così non è stato”
afferma con forza Salvatore Simioli, presidente di Arcigay Napoli, associazione che si fece promotrice della petizione popolare che permise l’approvazione dell’OdG.
A tutt’oggi, infatti, si registra la mancata attuazione della delibera e la mancata istituzione della commissione tra le comunità cittadine maggiormente rappresentative delle vittime oltre che l’assenza totale dell’amministrazione sui temi della Giornata della Memoria.
“Come associazione di cittadini - continua il presidente di Arcigay Napoli - non possiamo sempre essere supplenti all’inazione di una classe politica capace di celebrare la Giornata della Memoria durante retoriche cerimonie mediatiche come quelle approntate per i prossimi giorni in città. Mentre la giornata che ricorda l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz deve essere momento di dibattito vivo, utile all’impostazione della cosa pubblica e del rapporto con i cittadini”.
Per Arcigay Napoli sarà, quindi, il 27 gennaio 2008 sarà una giornata “senza” memoria
“Pare - conclude Simioli - che gli amministratori siano pronti a rispondere solo alle vibrate proteste e non alla civili proposte, e la Giornata della Memoria 2008 a Napoli si riduce ad una vuota celebrazione retorica”
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