Non importa se Benedetto XVI, giovedì scorso, ha strigiato i media e lo star system accusandoli di “imporre modelli distorti di vita personale, familiare o sociale”. E non importa nemmeno se Ratzinger se l’è presa esplicitamente con certa televisione che: “per favorire gli ascolti non esita a ricorrere alla trasgressione, alla volgarità e alla violenza”. Il Talent Scout non vede nessuna contraddizione tra quelle parole e la propria attività. Anzi, vede il proprio mestiere come “una missione: quella di portare al successo le persone, facendo le cose nel miglior modo possibile, inseguendo il bene e non il male”. E ne approfitta per togliersi pure un sassolino dalla scarpa: “I giornali mi dipingono come un lupo mannaro” dice “e invece sono l’opposto”.
L’ammirazione dell’agente dei vip per Benedetto XVI è sincera. E se il pontefice non piace a tutti, basta dare tempo al tempo: “Anche Papa Wojtyla non era stato apprezzato immediatamente, c’e’ voluto tempo perché la gente capisse il suo valore” rievoca l’impresario. Ma attenzione a dare giudizi affrettati sull’accostamento Mora/Ratzinger. Servano da monito le parole che l’agente dei vip dispensa su Papanews.it, il quotidiano on line sul pontificato di Benedetto XVI: “Qualcuno ora si scandalizzerà e dirà: ‘Mora adesso vuole fare il religioso’. Ma so di essere sincero e ai moralisti di turno dico: non giudicate se non volete essere giudicati”.
mercoledì 30 gennaio 2008
Lele Mora chiede udienza al Papa. Tutti si chiedono se ci andrà con Costantino.
(Panorama) Lele Mora spera di avere udienza dal Papa. L’agente dei vip, coinvolto nello scandalo di Vallettopoli - ma il procedimento è archiviato - ha deciso di confessare la sua passione per il Pontefice. E - come ha dichiarato all’Ansa - spera di essere ricevuto da Benedetto XVI per comunicargli tutta la sua ammirazione.
è una notizia geniale (soprattutto il titolo, va da sè...)
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