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Bioetica) La risposta è arrivata. Una nota del Partito Socialista Spagnolo commenta oggi la manifestazione dei 160.000 integralisti scesi in piazza domenica scorsa in difesa dei privilegi della «famiglia cattolica» (
Las cosas en su sitio. Comunicado de la Ejecutiva del Psoe tras la concentración de la Iglesia en favor de la familia tradicional, 2 gennaio 2008). Traduco la parte finale del documento:
La forza della democrazia consiste nel garantire la convivenza fra diverse opzioni ideologiche, morali e religiose, senza permettere che nessuna di esse venga imposta a scapito delle altre. In questo spirito, in un regime liberale, la fede non diventa legge. La legittimità dei valori e delle regole della convivenza civile emana dai principi e dalle procedure costituzionali. Non esiste legittimità superiore alla legittimità costituzionale.
Ogni confessione religiosa possiede completa autonomia nell’ambito del proprio ordinamento dottrinale nei confronti dei suoi aderenti, ma è la società che dispone, attraverso i suoi rappresentanti, del potere di stabilire i principi di libertà individuale e di convivenza per tutti i cittadini. Chi deliberatamente ignora o non rispetta questi principi si allontana dai fondamenti essenziali della democrazia.
Guidati dalle nostre convinzioni democratiche e dalla nostra difesa della libertà individuale, noi socialisti non faremo nessun passo indietro: continueremo a lavorare perché i cittadini spagnoli siano più liberi e godano di più numerosi diritti, e perché, allo stesso tempo, la convivenza civile risulti sempre più rispettosa e tollerante.
Parole dal sapore antico, che altrove non è più possibile ascoltare.
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