
I casi di genocidio sono:
- uccisione di membri del gruppo;
- attentato grave all'integrità fisica o mentale dei membri del gruppo;
- sottomissione intenzionale del gruppo a condizioni di esistenza dirette a provocare la sua distruzione fisica totale o parziale;
- misure tendenti a impedire le nascite nell'ambito del gruppo;
- trasferimento forzato di fanciulli di un gruppo in un altro gruppo.
Alla luce di tali indicazioni, si possono riscontrare tantissimi genocidi nelle due variabili di spazio e tempo.
I più vicini a noi si sono verificati nella vecchia Jugoslavia con le pulizie etniche.
Oltre ai lager hitleriani ci furono i gulag staliniani, dove milioni di deportati trovarono la morte. Spesso erano intere popolazioni non gradite ai capi di turno.
Si affollano tanti e tanti momenti della nostra storia e appaiono uomini e donne atterriti, ragazzi che piangono, implorano.
Culture calpestate senza alcun motivo o per biechi interessi.
Sono interi popoli, continenti che dovrebbero alzare la loro voce e farsi ricordare.
Allora in questa ottica il giorno della memoria dovrebbe essere dedicato ai genocidi di tutti i tempi.
Potrebbe essere, quel giorno, un momento di riflessione per tutto il nostro passato, troppo spesso macchiato di sangue innocente.
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