
E' stata dunque una vera e propria corsa ad accogliere Marzouk nell'ipotesi che gli arresti domiciliari gli vengano concessi. Centinaia le mail, telefonate e lettere indirizzate allo studio dell'avvocato Roberto Troenscovino che si è trovato a dover fare una selezione arrivando ad una "rosa" di 150 nomi, rigorosamente top secret. Rese note, invece, le motivazioni che hanno spinto a chiedere di ospitare il giovane Azouz. "Mi sento solo, e con Azouz posso condividere le mia solitudine" è una delle motivazioni più diffuse.
La famiglia prescelta sarebbe riuscita a convincere l'avvocato del tunisino ad avere la possibilità di ospitarlo scrivendo nella motivazione:"Abbiamo due figli, una ragazza che lavora e il secondo che va a scuola. Siamo abituati a discutere di tutto e Azouz potrebbe integrarsi nelle nostre abitudini di vita e, a modo suo, arricchire il dibattito. Poi ci darebbe l'occasione di dargli una mano e quidi di sentirci utili".
Lunedì prossimo l'istanza di scarcerazione sarà presentata, e se verrà accolta èpresto Marzouk arriverà nella sua "nuova famiglia".
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