
"Sul sito Studenti.it solo il 14% degli intervenuti ad un'indagine ha dichiarato apertamente di conoscere ragazzi che vendono il proprio corpo per pagarsi gli studi - si legge nella nota della rivista - le facce del fenomeno prostituzione maschile sono varie. C'è infatti quella eterosessuale, quella omosessuale e quella via web, i cosiddetti "camboy" che furoreggiano sui programmi di instant messaging e su svariati siti internet, gay e non".
Studenti Magazine è riuscito anche a scoprire il profilo del cliente medio. Da alcune risposte alle inserzioni e dalle interviste raccolte da Studenti Magazine è emerso che i clienti hanno tra i 40 anni e i 50 anni, non sono gay (anche quando chiedono sesso omosessuale) ed hanno una grossa disponibilità economica. Entrare nel mondo della prostituzione maschile è davvero facile; basta avere infatti una connessione ad internet ed un indirizzo e-mail.
Diverse le tariffe chieste ai clienti: si parte dai 50 euro fino ad arrivare ai 1000 euro per un fine settimana con uno studente accompagnatore eterosessuale. Dalla ricerca, come detto, è emersa la figura del "camboy", ovvero ragazzi che si spogliano in video camera, facendosi pagare tramite sistemi quali postepay, paypal, europay e il loro guadagno dipende dal loro impegno: c'è chi per mezz'ora chiede 10 euro e chi invece 50.
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Ndr. Come fa a non essere un "gay" uno che chiede "sesso omosessuale"?.
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