
Il partito liquido con il massimo potere al segretario mi sembra l’unica soluzione possibile. E non lo dico perchè il segretario è Veltroni, lo direi anche se fosse D’Alema. Ero favorevole alla Bicamerale (durante la Bicamerale non ricordo molte voci contro, poi col senno di poi ci abbiamo riempito botti) per la stessa ragione. Facciamo delle istituzioni nuove, e poi combattiamo la battaglia per vincere dentro le istituzioni. Ai cosiddetti “partitisti” nostalgici di tessere e congressi “regolari”, ovvero decisi a tavolino, una osservazione. Se siete tanto scafati, uomini di mondo che conoscono la politica eccetera, non abbiate paura: le prossime primarie le potete vincere voi (ammesso che non abbiate già vinto queste, dunque: che volete?). Poi arriverà un Santos qualsiasi che farà il culo a tutti, e così via. Istituzioni nuove ci vogliono, punto e a capo.
Per la stessa ragione, basta con PSI PR RPNG. Nessuna battaglia da dentro un micropartito ha senso perchè perpetra il vizio italico della minoranza di una minoranza (Moretti è molto più tradizionale di quello che sembra), anche perchè sarebbe solo battaglia di principio. Anzi, il metro per giudicare le cose oggi dovrebbe essere proprio questo: quanto è lontana questa cosa (che sto giudicando) dalle tradizioni italiane che stanno conducendo il paese alla lenta ebollizione, come la rana, appunto? Se è lontana, bene, la compro: tipo il partito liquido. Se è tipica, la rigetto. Per esempio?
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