
Interpellato dal Corriere della Sera il piccolo di casa Grimaldi, ai complimenti per la sua performance, risponde con un "grazie", subito seguito però da uno scatto d'ira:"Ma non avete altro da fare che stare dietro a me?"
La risposta è sì, alla luce delle foto che lo ritraggono imbrattare i muri. Il rampollo, che a Milano studia alla Bocconi, ha infatti riacceso la questione del graffitismo, un fenomeno che da anni è ammirato e denigrato allo stesso tempo.
La prova è che pure l'esibizione di Pierre ha generato opinioni contrastanti: c'è chi "condanna" il gesto e chi lo celebra. Fra questi compare persino Vittorio Sgarbi, critico d'arte e assessore alla Cultura a Milano, da sempre al fianco dei writer. Per lui con "l'ingresso di Casiraghi il movimento è passato dalle stalle alle stelle". Insomma, le discussioni sono aperte con grande sorpresa del giovane bocconiano che a bocca aperta commenta stranito:"Siete un popolo pazzesco".
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