
“Parlai tutto d’un fiato -ricorda Signorini- e mi fermai solo quando fini’ la saliva. Ricordo ancora il silenzio che segui’, e le persone intorno, immobili, davanti alla gallina fumante come nel fermo immagine di un film. Poi mio padre se ne usci’ in dialetto:’Mi, l’avevi sempre di” (Io l’avevo sempre detto) e attacco’ con gallina e mostarda”.
“Inutile dire che da allora la mia vita e’ migliorata immensamente -confida Signorini- papa’, quel mitico papa’ dalla battuta fulminante non c’e’ piu’. Nei confronti di mia mamma e mia zia mi sembra di essere piu’ onesto. E il mio compagno e’ stato adottato. La sera la mamma mi fa sempre la stessa domanda:’ Che gli hai preparato da mangiare?’ nel suo immaginario probabilmente -conclude Signorini- sono una casalinga disperata”.
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