
(Francesco Tortora - Il Corriere della Sera) Un vecchio proverbio dice che l'abito non fa il monaco. Ma ci sono vestiti, indossati da personaggi famosi, che segnano i tempi e rendono ancora più celebri. In un lungo reportage il quotidiano inglese Independent ha cercato di indicare i dieci principali vestiti che non solo sono impressi fortemente nella memoria collettiva, ma che hanno letteralmente trasformato e influenzato il mondo.
POLITICI - Nella rassegna, tra i primi abiti segnalati vi è quello indossato ripetutamente da Winston Churchill nelle occasioni di protocollo durante la Seconda Guerra Mondiale: si tratta di un tre pezzi di flanella gessato. Vi è una celebre foto del 1940 nella quale il primo ministro inglese oltre a indossare questo famoso abito tiene in mano una pistola Thompson, ha il sigaro in bocca e l'immancabile bombetta sulla testa. «Sembra più un gangster di Chicago che un leader britannico» commenta l'Independent. Il messaggio subliminale è chiaro: anche la classe ricca e aristocratica inglese non si sottrarrà alla lotta se i tedeschi invadono il Regno Unito. Il prossimo marzo una replica di questo mitico abito sarà messa in mostra a Londra al «BADA Antiques & Fine Art Fair». Il vestito di un altro celebre statista è presente in questa top ten. È quello «semplice, chic e minimalista» indossato da Mao Tse Tung nella sua lunga carriera politica e immortalato da Andy Warhol in alcuni suoi celebri quadri: un abito con bottoni fino al collo, con il colletto piegato e con 4 tasche ai lati. Ai tempi di Mao la gran parte dei comunisti cinesi, maschi e femmine, amava indossare questo vestito. Tuttavia gli ex sudditi del «Celeste Impero» hanno abbandonato l'abitudine di metterlo quotidianamente già negli anni novanta, anche se in alcuni angoli del mondo, come la Corea del Nord e la Tanzania è ancora molto popolare.

SCRITTORI, RIVOLUZIONARI E CANTANTI - Nella classifica compare anche il nome di un famoso scrittore: Tom Wolfe. Anche chi non ha letto mai né uno dei suoi celebri romanzi come “Il Falò delle Vanità” né uno dei suoi irriverenti saggi come “Radical Chic” saprebbe identificare il suo stile unico e semplice: il padre del «New Journalism» comprò il suo primo vestito interamente bianco nel lontano 1962 quando cominciò a lavorare a New York. Con il passare degli anni, naturalmente, i vestiti son cambiati, ma l’immancabile bianco è rimasto e il suo stile è quotidianamente imitato. Tra i vestiti che più hanno cambiato la moda vi è anche quello del leader nero Malcom X, famoso per i suoi abiti neri, con la cintura molto alta e coperti da un lungo cappotto. Terminano la rassegna due celebri abiti indossati da cantanti: il primo è quello portato dai Beatles agli inizi degli anni sessanta e che sarebbe divenuto in pochi anni molto "trendy": si trattava di una giacca senza colletto molto simile agli abiti creati nello stesso periodo dal famoso designer francese Pierre Cardin. I Beatles la indossarono anche nel film “A Hard Day’s Night”. Infine vi è l’abito bianco del cantante maledetto Gram Persons sul quale compaiono le immagini di foglie di marijuana, donne nude e una gigantesca croce rossa: questo vestito che divenne un’icona nel periodo hippy, negli ultimi due decenni è stato ripreso da designer di culto come Versace e Cavalli e ha ispirato gli abiti di famosi cantanti come Elton John, Johnny Cash e Eric Clapton.
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