
Queste le parole del probabilissimo prossimo Pallone D’Oro, Ricardo Kakà, in commento ai fatti dell’ultimo weekend.
Nell’apprendere il Kakà-pensiero, pur condividendo l’amarezza per quanto accaduto, ho pensato quanto fosse fuori luogo l’esternazione del numero 22 rossonero. Fuori luogo perchè demagogica nell’approccio, egocentrica nelle conclusioni.
Mi spieghi Sig. Kakà: cosa l’ha turbata così tanto?
La tragica morte di un ragazzo di 28 anni o l’inadeguatezza delle forze dell’ordine? La furia cieca e insensata degli ultras, o il fatto che, ancora una volta, il calcio si sia piegato al volere di una minoranza?
La mia personalissima sensazione è che Kakà, stia cercando ogni prestesto per lasciare il Milan a fine stagione. Il continuo pressing del Real Madrid (per altro attenuatosi negli ultimi tempi), le dichiarazioni alla stampa in cui non vi è mai stata una chiusura (o un’apertura) inequivicabile, il cammino altalenante della squadra ed il rischio di non disputare la Champions League nella prossima stagione, sono tutti segnali importanti in quest’ottica.
E adesso questo: l’episodio triste, tragico di domenica ed ecco la sparata: c’è troppa violenza, potrei anche lasciare l’Italia!
Vuoi lasciare l’Italia? E’ legittimo, liberissimo! Ma non troviamo scuse e non strumentalizziamo un fatto così grave! Pensi veramente che, fuori dalla nostra Penisola sia tutto idilliaco? Che non ci siano scontri tra tifosi, tra ultra e polizia?
Allora non prenderci in giro grande Campione!
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