

Tutto l’anno, da settembre a maggio, si possono così scoprire i luoghi che la letteratura ha scelto proprio a Venezia, resi celebri dalla penna di grandi scrittori del passato ma anche di autori da bestseller, come la statunitense Donna Leon e il suo commissario Brunetti. La Sepeda è autorizzata dalla stessa scrittrice a condurre i suoi turisti nei punti chiavi del romanzo Morte alla Fenice. Un’occasione per resuscitare, insieme al presente, anche tutto il passato letterario e artistico della città.
Seguendo le descrizioni appassionate e puntuali della professoressa americana si possono così attraversare con incantata reverenza le calli di Dorsoduro che parlano ancora dell’antica colonia di artisti stranieri che proprio qui si stabilì per arrivare a Cannaregio, respirando un aria di tempi che furono. Non mancano i riferimenti ai classici come Henry James e alla sua adorazione per Venezia e alla fatale seduzione che trasformò per sempre la penna letteraria di Thomas Mann. Ogni tour è accompagnato da una mappa e dalla voce gentile e sicura della Sepeda.
Per chi vuole approfondire, poi, sugli scaffali delle librerie non c’è che l’imbarazzo della scelta. Da Venice di Jan Morris ai più tradizionali Lord Byron, Casanova e Shakespeare. Che pure non avendo mai visitato la città sull’acqua la descrisse mirabilmente nel Mercante di Venezia. Perché Venezia, in fondo, è una categoria dell’anima e ad ogni tour nel segno della letteratura si concede con gioia.
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