
Ho fatto un lungo percorso nutrendomi di scritti che ponevano al centro della loro critica storica le istituzioni vaticane e pontificie, i loro delitti, gli atteggiamenti vessatori, le malversazioni e le mistificazioni contrabbandate come verità assolute. In questa strada mi hanno guidato alcuni autori di enorme livello, come Piergiorgio Odifreddi, Pepe Rodriguez (link in lingua spagnola) e Karl Heinz Deschner. Da essi ho imparato molto e grazie a loro mi sono “spogliato” dell’abito del cattolico romano, che, sebbene non abbia neanche fatto la prima comunione, ha sempre e comunque esercitato un’influenza nefasta su di me e sui contesti nei quali mi sono trovato nel corso della mia vita.
Ma il bello della vita sono le sorprese. Non ne sospettavo neanche l’esistenza. Anzi a dire il vero non potevo neanche concepire, tanto forte è il condizionamento che esercitano certi poteri, che potessero esistere chiese cattoliche non romane e non soggette al pontefice. E invece esistono e prosperano nella pressoché totale ignoranza. Fra esse spicca la Chiesa vetero-cattolica dell’Unione di Utrecht (su wikipedia), per la conoscenza della quale devo ringraziare l’ottimo Giuseppe Pecce, fondatore e direttore del Roma Rainbow Choir, cui appartengo.
In sostanza la Chiesa dell’Unione di Utrecht ha sviluppato una teologia ed una pratica differenti da quella di Roma. In pochi punti, e rimandando al link per gli approfondimenti:
- dal 1873 non dipende giuridicamente dal Vaticano; riconosce il Vescovo di Roma come Patriarca d’Occidente, al quale appartiene il Primato d’Onore (“primus inter pares”).
Non ha una sede centrale, ma in ogni nazione è rappresentata da un vescovo e dal sinodo (ed ha struttura è sinodale) - Professa la fede dei primi sette Concili Ecumenici. Fedele alla vecchia tradizione cattolica, il vescovo di Roma non è considerato infallibile e non può esercitare la giurisdizione universale su tutti i vescovi.
- Respinge i dogmi dell’immacolato concepimento di Maria e la sua ascensione.
- I vescovi e i sacerdoti possono sposarsi.
- Le donne possono essere diaconi, sacerdoti e vescovi.
- si pratica in prevalenza una confessione collettiva con una assoluzione generale.
- è ammesso un nuovo matrimonio in chiesa per i divorziati.
- il purgatorio è rifiutato.
Insomma, per alcuni versi una “chiesa illuminata”.
Ho partecipato ad un incontro di approfondimento tenuto dalla loro Presbitera Teodora Tosatti, interamente incentrato sul tema del rapporto tra la Bibbia e l’omosessualità, durante il quale sono rimasto profondamente colpito dall’immensa cultura della Tosatti e dal suo ragionare logico e privo di condizionamenti “ideologici”. L’ho ascoltata leggere direttamente dai testi in greco le espressioni delle antiche formulazioni,valutarne il senso attenendosi alle parole scritte e in base alla definizione del contesto nel quale furono pronunciate o scritte ed estrarne un insegnamento da inserire nella cultura presente e nel mondo di oggi. Ovvero, comprendere il senso di quello che la bibbia dice con le parole del tempo in quel tempo (una norma di scopo, non letterale) e riformulare nella realtà cogente una linea di comportamento o una prescrizione COERENTE, ma attuale. Davvero impressionante.
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