
Per la prima volta ci sarebbe la possibilità di vedere due candidati alle elezioni ben disposti sul temi dei diritti gay, se si confrontassero appunto Hillary e Rudolph Giuliani. Ma la candidatura dell’ex sindaco di New York non è scontata a causa della destra cristiana, che non lo appoggia. Il suo avversario più pericoloso è Mitt Romney, ex governatore del Massachusetts e mormone, non proprio un sostenitore del matrimonio gay (che pure dovette subire quando guidava lo stato sulla East Coast).
Contro Romney si stanno muovendo, e non a caso, i gay del partito repubblicano, riuniti nell’associazione Log Cabin per la prima volta hanno la possibilità di sostenere un candidato (Giuliani) perfetto per la loro piattaforma, conservatore in economia e liberal sui diritti civili. E dunque sparano a zero su Romney con una campagna lanciata anche via Internet. Magari otterranno qualche risultato.

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