
E' la prima volta che il pubblico ha l'occasione di rivedere le immagini di spettacoli come Il signor G, Dialogo tra un impiegato e un non so, Far finta di essere sani, Anche per oggi non si vola, Libertà obbligatoria e Polli di allevamento, grazie ai filmati Rai e della Televisione Svizzera Italiana. Sono titoli fondamentali per l'avventura professionale di Gaber che hanno avuto un'influenza enorme sulla formazione delle giovani generazioni e che hanno contribuito a cambiare l'idea stessa di canzone e del ruolo dell'interprete nella scena italiana.
Cresciuto nella Milano di Enzo Jannacci, Adriano Celentano, Dario Fo, Giorgio Strehler, di Paolo Grassi e del Piccolo teatro, dopo gli esordi tra jazz e rock'n'roll si era imposto come cantante di successo e personaggio televisivo di raffinata ironia. I rivolgimenti sociali del '68 lo indussero a una scelta temeraria: lasciare il successo e tentare la strada nuova del teatro decentrato, seppur prodotto dal Piccolo Teatro.

Il cofanetto che esce domani, secondo capitolo del progetto home video dedicato a Gaber dopo quello sugli anni '60, raccoglie le immagini di tutto percorso straordinario che conserva intatta la sua attualita'. Ad arricchirlo un duetto con Mina, registrato a Teatro 10 nel 1972. Domani poi, a Milano, con la prima assoluta dello spettacolo Il dio bambino, interpretato da Eugenio Allegri con la regia di Giorgio Gallione, produzione dell'Archivolto in scena al Piccolo Teatro Paolo Grassi, si apre ufficialmente la manifestazione Milano x Giorgio Gaber, promossa dalla Fondazione Gaber, da Telecom Progetto Italia, dal Comune, dalla Regione Lombardia e dal Piccolo. Un mese di spettacoli, convegni ed incontri. Fra i principali appuntamenti il 30 ottobre quello all'università statale con Flavio Oreglio, quello del 12 novembre al piccolo teatro studio con Giulio Casale in Se ci fosse un uomo e la serata del 19 novembre al Teatro Strehler con protagonisti personaggi quali Dario Fo ed Enzo Iannacci.
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