
“La controproposta giunta poi dai consiglieri ex Ds – Dl è quantomeno sospetta – aggiunge - , visto che con una vera e propria nebulosa verbale si specifica che le uniche coppie titolate ad essere aiutate economicamente dalla Regione sono quelle sposate e rigorosamente eterosessuali; si è voluta nascondere in questo modo una decisione che è tutta politica dietro la necessità di attendere i deliberata del Governo nazionale in materia di coppie di fatto, ma si è al tempo stesso dimenticato che anche il Comune di Bologna attendeva un indirizzo da parte della Regione per procedere ad un analogo riconoscimento”.
“Mi preoccupa non poco l’arretramento di prospettiva che purtroppo scorgo sempre più dietro l’operazione Pd – ammette la Bortolazzi in conclusione -: come prevedibile, gli ex –Ds subiscono l’influenza della forte identità cattolica dei loro nuovi colleghi di partito e si dimostrano pronti a recedere anche rispetto a decisioni che pure fino a pochi mesi orsono rientravano a pieno titolo nella loro agenda politica”.
Nessun commento:
Posta un commento