
Gentiloni ha spiegato che la registrazione sarà necessaria solo per i periodici di informazione su Internet che vogliono accedere ai fondi pubblici per l’editoria. L’intervento del Ministro, sebbene utile per tranquillizzare i blogger, ha avuto però l’effetto di mettere in apprensione una parte ben più consistente della popolazione, visto che ha implicitamente confermato che ad aver realmente bisogno di una registrazione sono i neuroni dei tanti parlamentari che troppo spesso parlano o scrivono senza aver preventivamente effettuato neppure un check-up al cranio.
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