
Il Festival dedica maggior, se non esclusiva attenzione a tutte quelle opere che sono marginali, a un'arte filmica curiosa, a volte sublime, ma quasi sempre negletta o sconosciuta e con poco diritto di cittadinanza al di fuori dei circuiti particolari.
Quest'anno a Milano, in collaborazione con Milano Cinema, un percorso che travalica i generi, per sottolineare le diversità, la creatività, le singolari condizioni che fanno il cinema latino americano di cui offriamo il meglio.
L'apertura della rassegna milanese è affidata a un inedito. Da Cuba arriva finalmente la director's cut di Suite Habana, di Fernando Pérez, film manifesto di una generazione, che mostra attraverso le vite di vari personaggi le molte anime di Cuba oggi, tra sogni e contraddizioni,
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