
Secondo Alessandra Fermani, ricercatrice di psicologia presso l’Universita’ di Macerata, che ha condotto la ricerca, i partecipanti “hanno esplicitato l’esistenza” del fenomeno del bullismo “tra i giovani delle nostre scuole”. Gli studenti, infatti, hanno sottolineato di aver assistito spesso a situazioni di offesa verbale, di aggressione fisica e di discriminazione nei confronti di persone omosessuali (41%), di individui immigrati (31%) o di ragazze (33%).
I luoghi in cui tali condotte vengono assunte sono soprattutto le aule e gli altri spazi scolastici, come i corridoi, ed il 97% circa dei partecipanti indica come responsabili di tale condotte gli studenti stessi.
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