
Sotto elezioni - lo sappiamo anche in Italia - i politici fanno a gara per ingraziarsi l’elettorato, compresa la minoranza lgbt; è quello che sta succedendo in Australia, dove il premier uscente John Howard si prepara a equiparare alcuni diritti dei conviventi dello stesso sesso con i diritti delle coppie sposate, inclusa la pensione e vantaggi fiscali. Tutto questo senza eliminare la legge, voluta sempre da questa maggioranza, che appunto proibisce il matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Per annunciare nuovi diritti ci vuole poco, bisogna vedere se diventano realtà
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