
L'esperimento: riprodurre il Big Bang - E' appunto questo il procedimento con il quale si punta a replicare l'infinita catena di micro-collisioni tra fasci protonici che produsse proprio il "Big Bang".
La gioia degli scienziati - L'evento, per rendere possibile il quale sono stati necessari quasi vent'anni di preparativi e l'investimento dell'equivalente di 9 miliardi di euro, è stato accolto con uno scroscio di applausi e grida di gioia da centinaia di ricercatori, assiepati nella sala di controllo. La più esultante era la responsabile del progetto, Lyn Evans: "C'è un raggio nell'acceleratore!", ha esclamato a un certo punto Evans, così reagendo alla comparsa sui monitor del tanto atteso segnale luminoso.
Il prossimo passo consisterà nell'ottenere che i protoni concludano la loro traiettoria all'interno del tunnel anche nella direzione opposta rispetto a quella finora seguita, onde accertare che il tracciato sia interamente percorribile. A quel punto si potranno sparare i fasci protonici in ambedue le direzioni simultaneamente, così da provocarne la collisione e la relativa emissione di energia. La scommessa consiste nel verificare la possibilità che si crei materia, e più specificamente che compaia un "bosone di Higgs", detto anche "particella di Dio", in grado di conferire massa alla materia stessa; così chiamata dal nome del fisico scozzese Peter Higgs, il primo a postularne l'esistenza nel 1964, è una particella ipotetica elementare, a tutt'oggi l'unica mai osservata in natura ma solo teorizzata.
non vogliono spaventare la gente,
RispondiEliminain realtà l'esperimento è fallito
e ci restano pochi minuti di vita
prima che l'orizzonte del buco nero inghiottisca anche noi..
oh oh: un'onda azzurrina sta inghiottendo le case,
arriva la fi