lunedì 24 dicembre 2007
Speciale-Annunziata, salta il faccia a faccia tv.

(Corriere della Sera) Qualcuno alla Rai teme l'effetto Speciale? Come scritto nei giorni scorsi, l'ex comandante della Guardia di Finanza era stato invitato da Lucia Annunziata per un'intervista nella puntata di ieri del programma In mezz'ora su Raitre. Ma alle 14.30, quando l'Annunziata è comparsa sul video, di fronte a lei invece del generale sedeva Livia Turco, ministro della Salute.
Come mai? Ragioni di opportunità o il generale aveva rinunciato a farsi intervistare? «Niente di tutto questo — assicura la Annunziata —. Il generale non mi ha dato in tempo la conferma che sarebbe venuto. Allora per non trovarmi spiazzata all'ultimo momento ho cercato un altro ospite, mi è andata anche bene perché col ministro Livia Turco abbiamo parlato di questioni sanitarie che fanno parte della cronaca di questi giorni».
Secondo l'Annunziata, la conferma che il generale Speciale accettava di presentarsi nello studio di Raitre «è arrivata soltanto venerdì, per me era troppo tardi».
Diversa la versione del generale Roberto Speciale: «La conferma gliel'avevo data mercoledì. Eravamo d'accordo». Nel frattempo, venerdì è avvenuto un fatto nuovo: il gip di Roma Antonino Stipo ha deciso che l'inchiesta sul viceministro Vincenzo Visco deve continuare. «Mi sarebbe piaciuto — aggiunge il generale — spiegare in tv che il supplemento d'indagine deciso dal giudice rafforzava la mia versione dei fatti. Dimostrava che nel contrasto con il viceministro Visco la verità sta dalla mia parte». E invece?
«Invece — racconta Speciale — sabato la signora Annunziata mi chiama e dice: sa, generale, forse è meglio rinviare perché lei in questo momento è un po' troppo esposto, ha già parlato in altre trasmissioni, magari verrà ospite in futuro. Ecco com'è andata. Io non voglio fare polemiche, non voglio sapere per quale ragione c'è stato un cambio di programma, ma i fatti sono questi».
L'Annunziata esclude che l'intervista a Speciale sia saltata per qualche ragione oscura. «Già l'estate scorsa — dice lei —, quando scoppiò il caso, chiesi al generale di venire in trasmissione. Più in là lo inviterò di nuovo». Anche Paolo Ruffini, direttore di Raitre, ritiene che «in una prossima puntata Lucia potrà avere come ospite il generale».
Woody Allen: "Perché si diventa gay? Pensate a far l’amore con una vedova nera".

Come avvenne «quando stavo uscendo dall’ottico sul Lexington Avenue all’angolo con la 77° Strada e una sequenza di Qualcosa che hai sempre voluto sapere sul sesso mi colpì». A venirgli in mente fu la domanda «che cosa trasforma gli uomini in omosessuali?» e la risposta a cui pensò d’istinto fu che «se fossi stato un ragno e ci fosse stata una vedova nera ed avessimo fatto sesso era una possibile ragione per diventare gay».
Spesso Allen si sofferma sull’Europa. «Fare i film in Europa è bello. Negli Stati Uniti per una ragione o per l’altra tutti mi chiedono qualcosa e mi creano ostacoli, in Europa invece non ci sono gli studios e nessuno si vanta di essere un esperto. Mi piace la loro mancanza di perfezione, i registi non hanno soldi, gli attori non sono perfezionisti, i movimenti delle telecamere non sono precisi, lo zoom può saltare». Quando Eric Lax gli chiede con quale attore vorrebbe lavorare fra quelli che non ha mai avuto accanto si finisce a parlare di Jack Nicholson che avrebbe voluto nel cast di Hannah e le sue sorelle e soprattutto Dustin Hoffman: «Avrebbe potuto interpretare ruoli miei in una dozzina di film, e farlo meglio di me, ma non è mai disponibile, lavora sempre».
Constantino jr, il giovane re dei cieli brasiliani fa rotta sull’Europa.
Originario di una delle regioni più povere del Brasile, lo Stato di Minas, deve la sua fortuna ad un’intuizione. In America Latina non esisteva una compagnia aerea a basso costo. E così fonda nel 2002 la Gol che in pochissimo tempo riesce a spazzar via la concorrenza: oggi vale sei miliardi di dollari Usa e trasporta venti milioni di passeggeri l’anno. Falliscono, così, la TransBrasil e la Vasp. Per arrivare al colpo finale: portare alla crisi anche la Varig, la compagnia di bandiera storica del Brasile. Naturalmente ricomprata poi quest’anno da Constantino stesso.
Con uno spiazzante colpo di scena: adesso anche Varig è in crescita e si sta allargando in tutta l’America Latina e, udite udite, anche in Europa.
Mentre l’impero di Constantino Jr cresce a dismisura gli esperti non cessano di interrogarsi su quale sia la vera chiave di successo del business di questo re Mida sudamericano. È lui stesso che prova a spiegarlo: “Tra qualche anno la Gol sarà migliore di quella di oggi”, che tradotto in scelte aziendali significa aprirsi alle tecnologie: la Gol offre infatti ai passeggeri senza bagaglio la possibilità di fare il check-in direttamente dal cellulare, mantiene basse le tariffe (anche se ancora non riusce ad eguagliare le offerte dell’europea RyanAir) e apre continuamente nuove rotte.
Oggi la Gol vola oltre che in Brasile, in Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia e sta arrivando anche in Perù e Cile. Constantino jr è fiero del paradigma economico che è riuscito a creare in tutto il Sudamerica, ma ci tiene a non mostrare troppo orgoglio. Quando gli si chiede come sta, pare che risponda, “Si sopravvive…”.
Vietato "battere" ai gay veronesi. Chiuso al passaggio un luogo storico del battuage.

Si rischia multa di 71 euro «Finchè non ci sarà una norma nazionale che regola il fenomeno della prostituzione, le amministrazioni comunali non potranno far altro che tentare di arginare il problema utilizzando i pochi strumenti a loro disposizione».
(L'Arena di Verona) È la posizione del sindaco Flavio Tosi, che ha assistito alla posa dei cartelli che segnalano in Basso Acquar le limitazioni al traffico adottate con l'ordinanza del 12 dicembre allo scopo di arginare quanto succede durante la notte. Il provvedimento, che riprende quello già attuato nelle scorse settimane a Porta Palio, istituisce il divieto di transito a tutti i veicoli, a eccezione di residenti e frontisti, dalle 22 alle 5 in tutte le vie secondarie di Basso Acquar. Il mancato rispetto del provvedimento sarà sanzionato con una multa di 71 euro. «Sono interventi-tampone che non risolvono certo il problema della prostituzione e del degrado connesso, che viene spostato in altre zone», aggiunge Tosi, «con questi provvedimenti tentiamo perlòmeno di rendere il fenomeno meno gravoso per la cittadinanza, cercando anche di dare risposte alle numerose segnalazioni dei residenti in Basso Acquar, che lamentavano situazioni oltre che di degrado, anche pericolose». Il provvedimento istituisce il divieto di transito a tutti i veicoli, ad eccezione dei residenti e dei frontisti, dalle ore 22 alle ore 5 in tutte le vie secondarie di Basso Acquar, e in particolare: in via Bartolomeo Avesani, via Stefano De Stefani, Via Alberto Dominutti, via Antonio Ascari, via Gianfranco Fedrigoni, via Basso Acquar nel tratto laterale dal civico 16 al 28, contro strada di via Basso Acquar dal civico 2 al"16.
Italiani brava gente? Non ora, non oggi, non sempre.

Filippine. Protestano nudi per strada.
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Viagra fai da te: matita nel pene. Serbia, uomo ricoverato d'urgenza.

I medici sono stati costretti ad operare d'urgenza. E quando il paziente è risultato fuori pericolo hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e farsi anche una risata. Zeljko ha confessato ai chirurghi di avere avuto in passato problemi di erezione. E dato che quella sera aveva un appuntamento galante con una nuova fiamma non voleva fare brutta figura.
Ecco dunque l'idea, che non sarà certo catalogata tra le più brillanti della storia: infilarsi una matita nel pene per mantenere l'arto rigido. Tutto bene all'inizio fino a che il povero Zeljko si è accorto che qualcosa non andava. Nell'amplesso la matita aveva iniziato a risalire su per l'uretra andando a conficcarsi fino alla vescica. I dolori lancinanti hanno costretto la coppia a chiamare d'urgenza un'ambulanza.
"Tupic ha detto di non sapere dell'esistenza di farmaci come il Viagra - ha detto il dottor Aleksandar Milosevic al quotidiano Kurir -. All'inizio aveva anche negato di essersi infilato qualcosa nel pene, ma poi i raggi X hanno chiarito tutto. In futuro - conclude il medico - Tupic proverà la pillola blu prima di mettere mano all'astuccio e provare con qualche altro oggetto di cancelleria".
Al Grimaldi Forum di Monaco in scena il Faust con il Monte-Carlo Ballet.

Coreografo del sensazionale balletto è Jean-Christophe Maillot che ha iniziato ad esplorare la celebre storia del Dr. Faust la scorsa stagione, quando ha diretto la sua prima opera con musica di Charles Gounod al National Theatre di Wiesbaden in Germania. Ritornando, con Faust, alle scene di Monaco, Jean-Christophe Maillot ha preparato un originale balletto con la musica del compositore monegasco Yan Maresz, la sceneggiatura di Rolf Sachs e i costumi di Philippe Guillotel. Questa nuova attesa rappresentazione sarà eseguita dai 45 ballerini del Monte-Carlo Ballet che interpreteranno il diabolico patto che ha affascinato 13 generazioni di pubblico nelle sue molte e varie rappresentazioni.
Con la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica e dei cori dell’Opera di Monte Carlo, sotto la direzione musicale di Nicolas Brochot il Faust del Monte-Carlo Ballet andrà in scena al Grimaldi Forum a Monaco dal 28 al 31 dicembre 2007 e dal 2 al 4 gennaio 2008.
Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito www.balletsdemontecarlo.mc